mercoledì 24 giugno 2009

Liquore menta e liquirizia... come le caramelle bicolori :)


La famosa "Anima Nera" fatta in casa è un must nella mia famiglia a causa di una nonnina nostra conoscente che ne produce ettolitri e ci omaggia con il suo ormai leggendario prodotto.
Ormai sono anni che in freezer è fissa la bottiglia, ma stranamente un giorno ho trovato il suo posto vuoto...

Terrore ed ansia.

Che fare adesso?

Ci provo, prendo coraggio e la faccio io.
A mio modo però e secondo il mio gusto.

Bene.

Avete presente le caramelle Elah menta e liquirizia?
Quelle bicolori bianco e marroncino, quelle toffee che di inverno per poco non ti rompono i denti e d'estate si sciolgono in mano... Sì?
Ecco.
Io finisco le buste.
E nascondo le cartine così mi sento meno in colpa.
Non mi vergogno per niente, c'è qualcosa in quel bigusto che mi fa impazzire.
Qualche settimana fa in un nuovo ristorante ho provato un semifreddo menta e liquirizia (appunto) e l'ho trovato piacevolissimo... devo assolutamente riprodurlo il prima possibile.
Oggi però vi propongo un liquorino dolcetto alla menta e liquirizia da gustare freddo di freezer alla fine di una buona cena e possibilmente in piacevole compagnia.
Posso con orgoglio dire che gli ingredienti usati qui sono speciali nel senso che la menta è la mia e la liquirizia proviene da un blocco di liquirizia calabra purissima acquistato ad una fiera di prodotti tipici.
La menta in particolare è della specie Valdostana, non è pungente ed ha un bel gusto morbido, molto diversa dalla piperita o dalla menta glaciale e perfetta per i cocktails... a breve mi farò il mojito in casa :)


INGREDIENTI

500 ml alcol
15 foglie di menta
600 gr zucchero
800 ml acqua
150 gr di liquirizia

COLONNA SONORA DA ESECUZIONE
Hedwig And The Angry Inch "Sugar Daddy"

Mettiamo in infusione le foglie di menta nell'alcol in una bottiglia di vetro e lasciamola tranquilla al buio per una settimana. Fatto?
Trascorsa la settimana mettiamo in una casseruola l'acqua e lo zucchero, facciamo sciogliere per bene ed aggiungiamo la liquirizia frantumata. Fatto?
Mescolando di tanto in tanto facciamo sciogliere tutta la liquirizia. Se non avrete frantumato bene la vostra amata ci vorrà un sacco di tempo prima che si sciolga... circa un ora e quarto...
Quando il liquido davati ai vostri occhi sarà ben omogeneo e nessun pezzetto di liquirizia galleggerà più avrete finito.
Lasciate raffreddare ed imbottigliate.
Mettete le bottiglie o il bottiglione (dipende da cosa avete scelto) al buio per un mese e poi...
... beh...
brindate!

sabato 20 giugno 2009

A Very Purple Cake


Il viola è un colore nobile, un colore misterioso che è in natura è stato donato a pochi eletti...

Dedico questo dolce ad una persona molto speciale che ha compiuto gli anni questa settimana, una persona che mi è rimasta accanto nel corso degli anni e sulla quale posso sempre contare :)
Ho scelto i frutti di bosco perchè questa persona è amante della montagna e dei dolci alla ricotta (scoperta di una settimana fa)... spero di far cosa gradita e spero di stupirlo un pochino (a volte è difficile) visto che dolci non ne mangia moltissimi... anzi lui dice di mangiare solo i miei .
Ovviamente sono orgogliosa di ciò.
Questa creatura dolce è una cheese cake alleggerita dalla ricotta e resa preziosa dai frutti di bosco, è velocissima da preparare ma la vera particolarità è lo zucchero muscovado che le conferisce un gusto particolarissimo caramellato (grazie ad Artemisia per avermelo fatto scoprire).


Questa volta mi permetto di consigliare un vino che ho avuto l'occasione di degustare stasera come accompagnamento a questo dolce... Recioto della Valpollicella del 2004.
Veramente perfetta come accoppiata, i frutti di bosco erano esaltati dall'aroma caldo e fruttato di questo vino rosso che può essere classificato come "da meditazione".

Stanotte dormirò felice.


INGREDIENTI

Per la base
:
150 gr di biscotti secchi
60 gr di burro

Per il ripieno
:
500 gr di ricotta
100 gr di zucchero
2 uova
2 cucchiai di farina
200 gr di frutti di bosco
3 cucchiai di zucchero muscovado


Per la gelatina:
12 gr d colla di pesce
200 l di succo di mirtillo
1 cucchiaio di zucchero muscovado

COLONNA SONORA DA ESECUZIONE
Queen "Innuendo"

Frullate finemente i biscotti e ammalgamateli con il burro fuso.
Con il composto create il fondo di una tortiera a cerniera e mettete in frigo a riposare.
In una casseruola scaldate i frutti di bosco con lo zucchero muscovado ed un filo d'acqua per fare un po' di sughetto.Lasciate raffreddare. Con un frullino o nel mixer unite la ricotta, le uova e lo zucchero fino a creare una bella crema densa, per ultima unite la farina. Unite i frutti di bosco alla crema e versatela sul fondo di biscotto. Infornate a 180° per 1ora fino a che non risulta "ferma".
Lasciate raffreddare e preparate la gelatina: ammollate la gelatina in acqua per 10 minuti, strizzatela e scioglietela a bagnomaria in 200 ml di succo di mirtillo con lo zucchero. Versatela sul dolce quando è tiepida e mettete in frigo a rassodare.
Se volete guarnite con altri frutti di bosco.
Pappate in compagnia.
:)

mercoledì 17 giugno 2009

Torta di mele e amaretti


La scorsa settimana ho finito un corso di contabilità.

Devo ammettere che è stata una delle prove intellettive più dure e noiose (siamo sinceri) che la mia testolina abbia mai affrontato avendo io scelto sempre studi umanistici.

Che relazione può avere un blog di ricette e pensierini con un corso di contabilità?

Ovvio.

I festeggiamenti alla fine del corso.

E il dolcetto chi lo porta?

Ovvio.

Lo porta il Pandino.

Il Pandino però si sa … è timido, riservato, ha un po’ paura dei giudizi … allora cosa fa?

Ovvio.

Gioca in casa.

Gioca con una ricetta che parla della sua infanzia pandina, della nonna paterna che ti mette a sbucciare chili e chili di mele e di come negli anni la ricetta è ormai diventata parte fondamentale dei ricordi.

Insieme alla crostata alla marmellata di prugne, la torta di mele era un must settimanale nella cucina della nonna… il risultato: la pasta frolla mi riesce bene, ma odio sbucciare le m

ele.

Consiglio? Armatevi di fidanzato o marito sbucciatore :)

Rispetto alla ricetta consueta stavolta ho aggiunto gli amaretti e sono soddisfatta del risultato, la prossima volta lascerò interi quelli tra i due strati … sicuramente la sensazione di mandorla sarà più persistente.

La consistenza della torta è pari ad una crema pasticcera molto soda e il profumo è paradisiaco …

Di solito la mangio a grandi bocconi accompagnata da una bella tazza di caffelatte … Il cucchiaino non è previsto nella scena.


INGREDIENTI

1,5 kg di mele golden

250 gr di farina

3 uova

Scorza grattugiata di un limone

200 gr di zucchero

1 presa di sale

2 bicchieri e mezzo di latte fresco

15 amaretti sbriciolati

50 gr di uva passa di Corinto (o sultanina va bene lo stesso)

Liquore a piacere


COLONNA SONORA DA ESECUZIONE

Radiohead “Black Star”


Mettere in ammollo l’uva passa in acqua tiepida con l’aggiunta di un liquore dolce a vostra scelta (Io ho usato un limoncello fatto in casa).

Sbucciare le mele, tagliarle a fettine sottili e tenerle da parte.

Battere le uova intere con lo zucchero e la scorza di limone fino a che non diventano belle spumose, aggiungere la farina e mescolare per bene. Versare filo il latte sempre mescolando fino ad avere una pastella omogenea.

Versare metà della pastella in una tortiera a cerniera e disporre le fettine di mela in file parallele e ravvicinate, incastrandole un po’ tra loro per rendere stabile e compatto il tutto.

Distribuire metà degli amaretti sbriciolati e metà dell’uva passa.

Versare il resto della pastella e disporre le fettine di mela restanti sempre in senso verticale e ben vicine le une alle altre. Terminare con gli amaretti e di nuovo l’uva passa.

Cucinare per un’ora a 180° .

Et voilà.




lunedì 15 giugno 2009

Red Velvet Cake ovvero Buon Compleanno a me :)

Il Pandino compie gli anni e si dedica una torta che tanto bella non è e nemmeno tanto rossa come il titolo potrebbe suggerire, ma è buona, anzi buonissima... manca solo il colorante... il resto c'è tutto... pure un bel principio di influenza che capita a fagiolo per coronare una giornata che per me è sempre strana...
La nuvoletta di Fantozzi sembra amarmi particolarmente... mi coccolo con una bella fetta di torta fresca di frigo, ne vado matta...l'acidulo della philadelphia è calibratissimo con la ricchezza del mascarpone e della panna...
...Adesso mando un bacino a tutti anche a chi passa di qua per la prima volta... :*

INGREDIENTI

Per la base:
250 gr farina bianca
mezzo cucchiaino di sale
2 cucchiai di cacao magro
100 gr di burro
300 gr di zucchero
2 uova
1 punta di coltello di polvere di vaniglia

240 ml di latticello (metà latte e metà yogurt)
1 cucchiaino di aceto
1 cucchiaino di bicarbonato

Per la crema:
250 ml di panna da montare

200 gr di philadelphia light
200 gr di mascarpone
1 cucchiano di polvere di vaniglia
125 gr di zucchero a velo

COLONNA SONORA DA ESECUZIONE

Pink Floyd "Brain Damage"

Battete il burro con lo zucchero, aggiungete un uovo alla
volta ed infine la polvere da vaniglia, continuate fichè il tutto sarà ben gonfio e spumoso.
Aggiungete il latticello e la farina alternadoli poco a poc
o sempre continuando a frullare a bassa velocità. In una tazza, unite l'aceto e il bicarbonato, lasciate frizzare e poi aggiungete all'impasto. Dividere l'impasto in due tortiere da 26 cm e cucinare per 25-30 minuti l'una. Sfornate e lasciate raffreddare.
Dedichiamoci alla crema: con un mixer o frullino lavorate insieme il mascarpone e la philadelphia, unite tutto lo zucchero a velo sempre frullando. Montate la panna ed aggiungetela al composto mescolando piano con una spatola.Lasciate riposare in frigo per un'ora.
Tagliate a metà le due torte e costruite la torta alternando dischi di torta e crema.
Decorate come preferite... io ho usato scaglie di mandorle e mandorle frullate con qualche amaretto...


venerdì 5 giugno 2009

Torta di tofu, rucola e noci

In questo periodo sto scoprendo la particolarità della farina di kamut...
Appena posso sperimento sia nel dolce che nel salato, ma questa torta in particolare la dedico ad una mia amica che purtroppo non l' ha potuta assaggiare di persona :(
Ero molto indecisa sugli ingredienti e se devo essere sincera ho assaggiato continuamente il ripieno perchè non capivo che gusto volevo avesse alla fine...
Con un cucchiaino di garam masala si è trasformata in un piatto dal sapore etnico e le noci hanno "scaldato " il sapore ulteriormente.
Per quanto riguarda il tofu devo ammettere la mia ignoranza a riguardo, molto probabilmente l'ho maltrattato un bel po' per ottenere la giusta cremosità.

INGREDIENTI

Per la pasta:
200 gr di farina di kamut
4 cucchiai di olio di semi girasole
1 presa di sale
salvia e rosmarino freschi
acqua tiepida q.b.

Per il ripieno:
3 etti di tofu al naturale
qualche foglia di basilico
1 etto di rucola
1 albume
1 cucchiaino di garam masala
mezzo bicchiere di olio di semi girasole (anche un po' meno)
sale q.b.
50 gr di noci tritate

Per la decorazione:
albume sbattuto
qualche gheriglio di noce tagliato a pezzi grossi


Bene. Prepariamo la pasta.
Tritiamo la salvia ed il rosmarino... ce ne servirà l'equivalente di un cucchiaio. Lavoriamo insieme tutti gli ingredienti ed aggiungiamo acqua tiepida fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Lasciamo riposare in frigorifero e nel frattempo prepariamo il ripieno.
In un robot abbastanza capiente frulliamo in il tofu, il basilico e la rucola, aggiungiamo a filo l'olio e l'albume.
Spegniamo il robot e aggiungiamo il garam masala e le noci tritate (a mano sarebbe meglio), aggiustiamo di sale.
Dividiamo la pasta in due e ricaviamone due dischi di cui uno leggermente più largo che andremo a mettere sul fondo di una tortiera a cerniera. Versiamo il ripieno, chiudiamo con il secondo disco e ripieghiamo all'interno i bordi. Spennelliamo la superficie e distribuiamo le noci tritate più grosse. Cuciniamo 170° per 40 minuti.
Olè.

lunedì 1 giugno 2009

Lemon Bars


Qualcuno si ricorderà di questi dolcetti per qualche fugace seppur incisiva apparizione sulla celebre soap opera Beautiful... No?
Vi aiuto... Con questi dolcetti è stato ucciso un cane mordace, Eric Forrester è finito in coma, molte persone sono state indotte in tentazione perchè poco simpatiche alla cuoca :)
Ovviamente nei miei non c'è il cianuro ...
Paura?
Ma noooo, è una ricetta americana famosissima, facile e garantisce ottimi risultati (hehehehehe)
Ok basta. Passiamo alla ricetta...

INGREDIENTI

Per la base:
200 gr di farina
125 gr di burro
25 gr di zucchero a velo
un pizzico di sale

Per la cremina:
2 uova intere
200 gr di zucchero
2 cucchiai di farina
1 cucchiaio di buccia di limone grattuggiata
80 ml di succo di limone

COLONNA SONORA DA ESECUZIONE
Syd Barrett "Dominoes"

Mescolate per bene la farina, lo zucchero e il sale, diponete a fontana e aggiungete al centro il burro fatto a pezzetti. Lavorate velocemente la pasta fino ad ottenere un impasto liscio.
Stendete la pasta sul fondo di uno stampo a cerniera del diametro di 28 cm.
Infornate a 170° per 20 minuti.
Mentre la base cuoce prepariamo la cremina...
Battiamo le uova intere con lo zucchero finchè non diventano belle spumose, aggiungiamo la farina sempre continuandoa battere ed infine il succo e la buccia del limone.
Passati i venti minuti togliamo dal forno la nostra base e versiamoci sopra la cremina (in realtà è abbastanza liquida).
Inforniamo di nuovo per altri 20-25 minuti.
Una volta cotto, lasciamo raffreddare, spolverizziamo con zucchero a velo e tagliamo a fette o a quadrotti.