martedì 30 novembre 2010

Polpettine aromatiche di zucchine e film polpettoni della domenica

Mondo polpettino che vita...
Fa freddissimo ed io ho appena trascorso un weekend da dimenticare... attacco di emicrania fulminante durato quasi due giorni, da staccarsi la testa da soli e tutto per non aver ricordato di comprare la mia medicina, l'unica che mi faccia davvero effetto... Ho provato di tutto, ghiaccio, testa in giù, una bella testata alla porta del bagno, antidolorifici da cavalli... nada. Volevo andare al pronto soccorso e alla fine ho trovato una farmacia di turno diasposta a darmi la mia "droga" senza ricetta. Vi voglio bene.
Ringrazio pubblicamente anche la mia amica Giovanna che si è offerta di ricucirmi la testa in caso di caduta, l'ho apprezzato moltissimo e come ti ho detto un bel punto croce mi sarebbe piaciuto... tipo la sposa di Frankenstein. Meraviglia.
Indi per cui non ho fatto nulla e dal momento in cui mi è passato il mal di testa ho vegetato sul divano con due gatti sulla pancia, the caldo e copertine, seduta a guardare film di dubbio valore artistico.
Parliamo di "The New World", quello del 2005 con Colin Farrell che si innamora di Pocahontas?
ooooooooooh....
Due ore e mezza di poeticissime corse nella radura, sguardi da Bambi e rotolamenti nell'erba, salvami e sii rinnegata da tuo padre così potremo folleggiare nella natura finchè qualcosa va storto e da lì depressione caspica, tristezza, forzature e fregature... Pocahontas ma chi te l'ha fatto fare?
Non potevi metterti subito con quel figo di Christian Bale? Lo sappiamo tutti che Colin è uno sciupafemmine... scuotimento di testa pandino.
Per tirarmi su il morale ho visto di nuovo "Ordet" di Dreyer e finalmente il mio senso artistico è stato sfamato, un monolite quel film. Solenne e mentale, con attori che davvero recitavano e paradossi lasciati all'interpretazione dello spettatore....
Stasera mi riguardo il "Posto delle fragole" e poi posso pure sopportare la parata di animaletti canterini e improbabili parenti di Santa Klaus che già sta infestanto la Tv. Ma con tutti i bei film che sono stati prodotti sempre quella decina deve andare in programmazione???? Cosa ci scommettete che prima della fine dell'anno ridanno "Pretty Woman"?
Pessimismo e fastidio. È ovvio che lo guarderò, la scena in cui lui sbuca dal tetto della limousine e grida "Principessa Vivian e lei si sporge bellissima e rossissima con quel sorriso accecante e il completo color corallo (se non sbaglio)... Ok, piangerò pure, ma fatemele versare per qualcosa di nuovo queste lacrime!
Io mi appello ecco!
Vabbè dai...
E dai polpettoni alle polpettine, di verdure con la salsina leggerissima di yogurt e cotte al forno senza grassi così arriviamo tutti figurini ai festeggiamenti di fine anno ;) non dico smaglianti come la principessa Vivian, con quei suoi bei dentoni, ma sicuramente meno colpevoli... ehm... per oggi almeno...


INGREDIENTI
Per una trentina di polpettine

500 gr di patate
4 zucchine cicciotte
3-4 grandi foglie di salvia
1 foglia di alloro
un cucchiaio di parmigiano grattuggiato
un cucchiaino raso di sale
una grattatina di pepe
un etto di farina
1 uovo

Pan grattato

Per la salsa:
un vasetto di yougurt greco magro
1 cucchiaio di mirin (sakè agrodolce da cucina)
1 cucchiaino di olio evo
un pizzico di sale
un pizzico di paprika dolce
una grattatina di pepe
Grattuggiare le zucchine, aggiungere un pizzico di sale e metterle in un colino a scolare la loro acqua per un'ora. Bollire le patate, sbucciarle e passarle al setaccio. Aggiungere le zucchine ben strizzate, l'uovo, il sale, il pepe, il parmigiano e la farina. per ultimo aggiungere la salvia e l'alloro tritati finissimi, ammalgamare bene e lasciar riposare per un'ora in frigo. Scaldare il forno a 180° e prepare una leccarda coperta di carta forno.
Con due cucchiai formare le polpette e rotolarle nel pangrattato. Disporle sulla leccarda e cucinarle 20 minuti per lato. Lasciar intepidire e servire con la salsina che avrete prepararo aggiungendo allo yogurt il mirin, l'olio e le spezie.

Buona pappa :)

venerdì 26 novembre 2010

Neve, Devics e crema...

Nevica
e nevica tanto anche
cade proprio a fiocconi giganti che non si sciolgono,non uscirò mai più da questo parcheggio... accidenti.
Mi siedo direttamente sopra il calorifero e mi arrostisco un po' le sacre chiappettine mentre guardo fuori dove diventa sempre più bianco. È bellissimo, ma devo fare tantissime cose questo fine settimana e non sono un drago sui pattini da ghiaccio... anzi... accidenti alla seconda.
Però è bello eh, cavolo se è bello,sono uscita un attimo a dare un'annusatina all'aria, due passi, una leccatina alla neve e dopo due secondi sembravo già babbo natale... la neve sa proprio di neve.
Da qualche parte in rete avevo trovato il profumo della neve, in bottiglietta direttamente da spruzzare... eccezionale... che viaggetto mentale... pensate che meraviglia se qualcuno si ricordasse di voi perchè profumate di neve... e vabbè oggi siamo poetici. Non lo faccio più prometto.

ma no dai
sentite questa canzone che bella...


Fa freddo... e ci si coccola... e qui qualcuno chiede crema...
Due minuti, qualche trucco e parrucco e via in divano...

COPPETTE DI CREMA CON BANANE CALDE CARAMELLATE

Se fate raffreddare la crema in frigo e le banane calde le mettete alla fine... sommo piacere papillifero...





INGREDIENTI
Per 4 persone

3 tuorli
1 bicchiere di latte
1 bicchiere d'acqua (così è più leggera)
30 gr di farina
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di crema whisky
un bacello di vaniglia

una banana
2 cucchiai di zucchero di canna
succo di mezzo limone

Fate sobbollire il latte e l'acqua con i semini di vaniglia che avrete estratto dal bacello. Lavorate a crema i tuorli con lo zucchero, aggiungete la farina e la crema whisky, ammalgamate per bene e aggiungete a filo il latte caldo. Portate ad ebollizione sembre mescolando e fate cucinare per qualche minuto finchè la crema non sarà ben soda. Versate nelle coppette e lasciate raffreddare in frigo. Prima di servire sbucciate una banana e tagliatela a cubetti. In un padellino scaldate il succo di limone ed aggiungete lo zucchero, quando sarà sciolto e di un bel colore bruno, aggiungete la banana e tocchetti e caramellatela per 1-2 minuti, versate nelle coppette sopra la crema e servite subito.

Buona pappa:)

e buona neve
e buon weekend!

Bacini tanti.
ecco.

mercoledì 24 novembre 2010

Mela e brie... in una piadina... per cena senza prendersi troppo sul serio...

Quando il pandino andava alle elementari in una pizzeria qui vicino facevano la pizza con le mele e il brie oppure con le pere e gorgonzola, il fatto in sé era ritenuto pittosto audace e i miei genitori non mi guardavano tanto bene quando io pargoletta ordinavo una pizza così piuttosto che la classica viennese con i wurstel o quella con le patatine fritte. Sì me la tiravo un po' lo ammetto, volevo fare la diversa, ma intanto mi piacevano da matti quelle due pizze e ordinavo sempre o l'una o l'altra.
Se adesso in una ricetta serve il gorgonzola non ho nemmeno il coraggio di toccarlo perchè mi fa impressione. Toccarlo non mangiarlo, sciolto sì, fresco no...
Io impazzisco per il gusto del gorgonzola sciolto, ma non ho la minima idea di come sia non cotto. Non ho il coraggio ecco. C'è la muffa daaaaai....
In generale ho questo problema con tutti i formaggi a pasta dura e quelli erborinati, mentre mozzarella, ricotta e formaggi a pasta molle non mi danno fastidio... Io mangio tutto, ma a toccare non ce la faccio.
In terza elementare siamo andati in gita al caseificio del paese, educativo, carino, assaggi la mozzarella e stai lì tutta intrippata a guardare le mozzarelle che cadono nelle vasche... plop, plop, plop, plop, plop, bellissime, bianchissime, plop, plop, plop, plop, finché il tuo compagno di classe infamone di spinge con la testa sopra la vasca del caglio... un vascone gigante di una fetenzia bestiale... Bambino cattivo.
Shock infantile.
Qualsiasi cosa sappia prepotentemente di caglio io non la mangio.
Mia madre si chiede come io possa impazzire per il brie... lei dice che puzza... ma secondo voi puzza?
Sarà che non mi soffermo all'odore e me lo magno direttamente...
Non sono più chic come quando ero bambina.
Viva la bestialità.
Perchè io bestio e voi?

INGREDIENTI
Per una persona

1 piadina già pronta
mezza mela fuji tagliata a fettine sottili
30 gr di brie già privato della scorza
1 cucchiaino di senape forte
una manciata di rucola

Scaldate la piadina in una padella, spalmatela con la senape, e adagiate all'interno le fettine di mela, la rucola e il brie tagliato a tocchetti. Chiudetela a metà e rimettela a scaldare in padella per 3-4 minuti per lato in modo che diventi bella croccante e il formaggio si sciolga. Tagliate a spicchi e gustate.
Se volete aggiungere qualcos'altro al ripieno io vi consiglio speck e noci... provare per credere.

Buona pappa :)

venerdì 19 novembre 2010

Occhietti di riso e ciliegie


Ho rubato queasti raggi impunemente, adesso è già buio e freddo, un piccolo momento sereno in questi giorni di pioggia...
Sono ancora latitante, posto di nascosto, origlio canzoni di soppiatto... tornerò presto a postare da casa... spero... così è davvero scomodo, manca l'ambientazione pandina.
Ho fatto questi biscotti semplicissimi e molto leggeri, profumati e simpatici, senza burro con la marmellata di ciliegie.
Sono tormentata da questa marmellata, finalmente l'ho finita, ne avevo un barattolo enorme e l'ho messa praticamente ovunque... anzi no... mi è appena venuto in mente che forse su una braciolina di maiale non ci sarebbe stata così male (che idea bavarese mi è venuta?...mah).
Vi lascio... vi auguro un tranquillo vacco end, non bevete se guidate e mettetevi la maglietta della salute così non vi ammalate, ma se volete essere alternativi ci sono sempre le mutande di pelliccia... ;) So cool

Il pandino vi ama. tutti.


INGREDIENTI
(per 20-24 biscotti)

200 gr di farina bianca 00
100 gr di farina di riso
mezzo cucchiaino di lievito in polvere
40 gr di olio di riso
100 gr di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di scorza di limone grattuggiata
1 presa di sale

marmellata di ciliegie q.b. (circa un vasetto da 200 gr)

Accendete il forno a 180° e preparate due leccarde coperte con carta da forno. mescolate le due farine, unite il sale, il limone grattuggiato e lo zucchero. Aggiungere l'olio e l'uovo intero. Impastate bene e quando sarà tutto ben omogeneo fate riposare il frigo per un'ora.
Infarinate un piano d'appoggio e stendete la pasta ad una altezza di mezzo cm. Usate due stampini circolari, uno più grande e uno più piccolo. Prima create la base con quello grande e poi con quello più piccolo in alterttante basi create un foro. Cucinate per 10-15 minuti, sfornate e lasciaten raffreddare. Su ogni base mettete un cuchhiaino di marmellate e chiudete con un anello così da formare l'occhietto.

Buona pappa e ancora buon vacco end :)

martedì 16 novembre 2010

Gnocchi di zucca e farro con ricotta affumicata

Tediosa domenica di malattia, raffreddore e cielo grigio, non c'era  e non c'è internet a casa...
Meglio così, ho avuto tempo di leggere "Il segno dei quattro" di Conan Doyle e vedere "Sciarada" con Audrey Hepburn e Cary Grant... pensieri oziosi anni 60' mentre mi crogiolavo nelle nebbie dell'aereosol. Ameba sei e lo sai. Vergogna rintanata nel pigiama rosa di pile. La giornata continuò così fino a sera... una meraviglia.
L'unica sosta al torpore è stata per cucinare questo piatto coccolante a livelli inimmaginabili... se fossi stata a casa da sola probabilmente avrei mangiato inglobata nel divano e sotterrata dalle coperte....bradipismo cosmico... ooooh sì.




INGREDIENTI (Per 4 persone)

500 gr di patate
500 gr di zucca
200 gr di farina di farro
1 uovo
una presa di sale
una grattatina di pepe nero

50 gr di ricotta affumicata
una noce di burro a testa
4 grandi foglie di salvia
2 cucchiai di pan grattato

Far bollire le patate finchè non sono belle morbide, scolarle e farle raffreddare. Tagliare a spicchi la zucca, pulirla dai semi  e cucinarla in forno a 180° finchè non sarà morbida (circa 40 minuti).
Togliere la scorza alla zucca e passarla al passaverdure insieme alle patate.
Aggiungere un uovo intero, una presa di sale e una macinatina di pepe fresco. Impastare per bene su una spianatoia, formare dei rotolini e tagliarli a cilindrini di 2-3 cm.
Far bollire un bel pentolone di acqua salata e cucinare gli gnocchi pochi alla volta. Da quando vengono a galla aspettate due minuti prima di tirarli fuori dall'acqua.
In una padella capiente far sciogliere il burro con la salvia, man mano che sono cotti aggiungere gli gnocchi e farli saltare, aggiungere il pan grattato e una manciata di ricotta grattuggiata. fete saltare per qualche minuto ancora, impiattate e guarnite con una bella spolveratina di ricotta.

Buona pappa :)

e buona settimana!


venerdì 12 novembre 2010

Vino rosso e cioccolato fondente... i biscotti di Giovanna

Latito. Scusatemi. In questi giorni a casa non va internet e quindi mi è molto difficile collegarmi con costanza, spero di risolvere entro breve... mannaggia.
Se posso essere sincera sono un po'  "in ferie" culinariamente parlando, dopo il mitico Bouef Bourguignon mi sono presa qualche giorno di riposo, ma adesso è bene riprendere in mano la passione ed andare avanti.
Non adagiamoci sugli allori Pandino! Fa freddo e bisogna cucinare cosine buone! Ecco.


Oggi parliamo dei biscotti della mia amica Giovanna.
Partiamo con il presupposto che Giovanna esiste.
La conosco io, non come la Sig.ra Braito che nessuno sa chi sia...
Cioccolato fondente e vino rosso avvolti da zucchero croccante.
Se li fate siete autorizzati a dire a Giovanna di aprire un blog di cucina (visto che a me dice sempre di no...ehm...)
Questi gioiellini sono facilissimi da preparare e dovrete nasconderli "dalle altrui grinfie" come dice Giovanna perchè sono troppo buoni e spariranno subito. Non si tratta di biscotti da bimbi, sono troppo particolari come gusto, da sgranocchiare con lentezza e magari sorseggiando un buon bicchiere di rosso...
Se volete aggiungere qualcosa... beh... i pinoli ci stanno moooolto bene... ;)
Io mi sono presa una libertà, spero che la mia Giò non si arrabbi... nello zucchero dove vanno appoggiati i biscotti ho messo un po' di cannella... così tanto per dare un profumo in più...

INGREDIENTI

400-500 gr di farina (finchè l'impasto è sodo)
1 bicchiere di vino rosso... io Malvasia nero :)
1 bicchiere scarso di olio evo
2 cucchiai di zucchero
1 bustina di vanilina
50 gr di cioccolato fondente a scaglie grosse

zucchero semolato per guarnire (con un po' di cannella se volete)

Mescolare olio e vino, aggiungere lo zucchero, la vanilina e il cioccolato fondente.
Aggiungete farina finchè l'impasto non sarà sodo e liscio, tra i 400 e i 500 gr più o meno.
Dividete in due l'impasto e formate due cilindri che fare riposare in frigo per mezz'ora.
Tagliare a fette di mezzo cm di spessore, appoggiare ogni fetta su un piatto cosparso di zucchero (basta un lato) e poi disporre le fette su una leccarda coperta di carta forno. Cucinate a 180°  per 25 minuti.
Lasciar raffreddare e conservare in una scatola ben chiusa.
Grazie Giò :*
e a tutti auguro

Buona pappa :)

vai Patty ...

venerdì 5 novembre 2010

Buon Compleanno Pandino! Buon 100° post e buon Boeuf Bourguignon!

Oggi è speciale, dopo una serie di sfortunati eventi oggi a casa pandina si festeggia :)
Festeggiamo due anni di blog, ricette, pensieri, canzoni, tristezze e felicità... condivise qui.
Festeggiamo il 100° post, lo so che molti di voi ci arrivano in poco tempo, ma cosa volete... sono orside... i miei tempi sono luuuunghissimi.
Festeggiamo una ricetta che mai avrei pensato di poter fare... in primo luogo perchè si tratta di carne ed io non ci vado molto d'accordo per quanto riguarda la cottura, in secondo luogo perchè si tratta di tanta carne ed io che ho difficoltà a gestire un petto di pollo... beh... potete immaginare la soddisfazione.
Otterrete un carne morbissima, una salsa spettacolare e carezzevole, un profumo indescrivibilmente aromatico... il paradiso... Voglio che questo piatto diventi uno dei miei cavalli di battaglia. Lo voglio.
Ma ora..
Buon compleanno Pandino :*
Ti parlo come si fa ad una persona, un amico quasi perchè in fondo è così ormai.
A volte sono stanca e non mi va di postare qualcosa, ma la maggior parte delle volte appena inizio a scrivere si svuota la testa e tutto è chiaro e semplice. Sono io e l'altra mia metà immaginaria. Eccome se lo sei pandino mio.
Mi sono impegnata per arrivare ad oggi e festeggiare nel modo giusto.
Lo sapete che praticamente tutto il mio paese sa che ho cucinato il Boeuf?
Ebbene sì... mia mamma ha fatto pubblicità...
Grazie ad Alberto, il mio macellaio, che mi ha fatto arrivare un taglio di carne ottima e lo ha tagliato a cubetti perfetti. Non ti tradirò mai.
Grazie alla signora Luisella che mi ha prestato la pentola gigante di coccio, lei è sempre stata gentilissima con me e oggi a pranzo spero gradirà la mia opera.
Grazie alla signora Enza. Lei ieri sera mi ha salvata. Io le farei un monumento e non scherzo... a metà della cottura nella fase fornello mi è finita la bombola del gas e lei mi ceduto la sua di riserva facendola passare dalla terrazza per farmi fare meno fatica... Mitica! Spero che anche lei gradirà la mia opera.
Grazie alla mia mamma che ha fatto da supervisore alla realizzazione di questa meraviglia. Non le ho lasciato fare nulla, ma senza di lei non ci sarei MAI riuscita. Lei gradirà sicuramente la mia opera... spero...
Grazie a Julia Child per questa ricetta che da colosso francese è diventata alla portata di tutti, grazie davvero, mi hai resa orgogliosa di me stessa e non è cosa facile.
Grazie a voi che passate sempre a farmi un salutino e lasciate parole carine. Vedere come mi supportate è bellissimo, passare nelle vostre pagine e condividere con voi i miei pensieri mi sta donando moltissimo. Grazie.

Grazie a B.
Per tutto, perchè mi sopporti quando di notte ti parlo del manzo e dei tagli perfetti, dei pandini, degli Abba, delle stampe di The Wall che non ho, del fatto che faccio schifo a suonare, ma tu continui a credere in me sempre e in ogni cosa che faccio. Hai una pazienza che non avrei mai sperato, anche se lontano sei sempre qui a tenermi la zampina e capisci i miei pensieri senza che io parli, anche al telefono... B. hai i superpoteri tu vero?
Ce la facciamo noi.

Mando un bacino a tutti, fortissimo e condito da un abbraccio gigante in salsa di coccole :*
Adesso dovrei dirvi "Bon Appétit" per restare fedele a Julia, ma io sono io, il forno è mio e la bombola del gas è della signora Enza... quindi come sempre vi dico...

Buona pappa :)


INGREDIENTI

170 gr di pancetta
1,5 kg di copertina di fesa di manzo tagliato a cubetti da 3-5 cm per lato
due carote medie
1 cipolla dorata
due cucchiai di farina
750 ml di Chianti  (o Borgogna, Bordeaux, Beaujolais, etc...)
500 ml di brodo di carne
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 foglia di alloro
1 cucchiaino di timo
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
un cucchiaio di olio


Per le cipolline brasate:
una ventina di cipolline borettane
mezzo bicchiere di brodo di carne
una foglia di alloro
sale e pepe
un cucchiaio di burro

Per i funghi saltati:
500 gr di funghi champignon
1 cucchiaio di burro
1 cucchiaio d'olio evo

una pentola da forno in coccio con coperchio

Ok pronti?
Accendete il forno a 200°.
Tagliate la pancetta a listarelle e fatela bollire in un pentolino con due bicchieri d'acqua per 10 minuti. Scolatela, asciugatela e tenetela da parte.
Prendete il pentolone di coccio e fatelo scaldare con un cucchiaio d'olio. Fateci rosolare dentro la pancetta per 5 minuti. Togliete la pancetta. Asciugate con della carta assorbente ogni cubetto di carne e fate rosolare nel fondo di cottura della pancetta assicurandovi di sigillare bene tutti lati. Mi raccomando, rosolatene pochi per volta. Man mano tenete i cubetti da parte.
Nello stesso fondo di cottura della carne far saltare le carote tagliate a rondelle e la cipolla tagliata a fette.
Tenete da parte le verdure e lavate il pentolone di coccio.
Versate il manzo e la pancetta nel pentolone, un cucchiaino di sale e una grattuggiata di pepe nero, cospargete il tutto con due cucchiai di farina e fate cucinare in forno per 5 minuti.
Tirate fuori il pentolone, mescolate per bene e di nuovo in forno per 5 minuti.
Aggiungete le verdure, aggiungete il concentrato di pomodoro, l'aglio schiacciato, il timo e la foglia di alloro spezzettata. Coprite con il vino e il brodo di carne. Mettere il pentolone sul fornello e portate ad ebollizione.
Quando il tutto bolle toglietelo dal fuoco, mettete il coperchio e via in forno per 3 ore a 180°-190° in modo che continui a sobbollire.
Prepariamo le cipolline.
In una padella antiaderente fate sciogliere il burro e fate dorare le cipolle per dieci minuti, aggiungete il brodo, la foglia d'alloro, sale e pepe q.b. Lasciate cucinare con coperchio per 20 minuti finchè non saranno morbide.
Tenetele da parte.
Prepariamo i funghi.
Laviamo i nostri champignon e tagliamoli a fette, facciamoli saltare in un padella con un cucchiaio di burro e uno di olio finchè non saranno belli marroncini e avranno assorbito la loro acquetta... dopo 10 minuti i miei erano pronti.
Passate le tre ore, quando il nostro Boeuf sarà pronto, se il liquido di cottura è tanto, fatelo restringere sul fuoco finchè non raggiungere la consistenza perfetta. Filtratelo e riversatelo sulla carne a cui avrete aggiunto i funghi e le cipolline.
Ora avete finito.
Se aspettate il giorno dopo è ancora più buono.
Io l'ho fatto ieri sera e l'ho appena mangiato a pranzo e più buono di così non riesco a immaginarlo.
Provare per credere... questa ricetta è una manna per la vostra autostima :)

Il Pandino vi ama.
Buona pappa :)

e questa la dedico a me. ecco. :P

martedì 2 novembre 2010

Pasticcio di chiodini e formaggi affumicati

Accidenti a questo tempo... accidenti agli allagamenti... accidenti.
Un pensiero a tutte le persone che si trovano in difficoltà in questo momento, per mia fortuna non mi sono mai trovata in una situazione così brutta, l'unica volta in cui la mia città si è allagata abitavo al quinto piano e quindi non ho avuto danni. Ero alle medie e mi ricordo di aver distribuito tantissimi sacchi di sabbia insieme agli scout e alla protezione civile che a quei tempi aveva come responsabile proprio mio papà... Ricordo scene molto brutte e persone disperate per i danni subiti. Mi dispiace moltissimo per chi ora sta vivendo questo, spero che ricevano tutto l'aiuto necessario.
Qui ha piovuto molto, ma i fiumi sono rimasti entro i loro argini... a 30 km da qui, a Vicenza, ci sono ancora moltissimi sfollati e alcune strade erano impercorribili fino a poche ore fa.

 Questo weekend è passato molto tranquillamente, sabato io e B. siamo andati alla fiera campionaria di Padova e a fine giornata ero talmente stanca che mi facevano malissimo i polpacci e la schiena per quanto avevo camminato... sono un lombrico lo so...
Domenica sera B. ha fatto il dj in pub molto carino in provincia di Vicenza e già pioveva, quindi non moltissima gente, ma tutto bene e con ottima musica in sottofondo... bravo B. :*
Lunedì pioveva moltissimo e l'idea di tornare a Padova per ulteriore giretto in fiera è stata scartata a favore di divano e copertina... e pappa... divano e relax equivalgono a fame chimica da pigrizia cronica.
Io funziono così.
Oltre alle ricette di Halloween ho sfornato questo pasticcio, non proprio light, ma molto coccoloso e confortante. Ci voleva proprio ecco.

Il bello del pasticcio è che può essere congelato senza problemi così avrete sempre pronto un bel piatto dell'ultimo minuto ;)
Si tratta di un piatto "in bianco" senza pomodoro in cui i gusti principali sono i funghi e il sapore affumicato di ricotta, provola e speck.
Spero che vi piaccia come è piaciuto a noi...

INGREDIENTI
Per la besciamella:
60 gr di burro
100 gr di farina
1 litro di latte intero
noce moscata
sale e pepe


Per il pasticcio:
500 gr di funghi chiodini
un cucchiaio di prezzemolo tritato
uno spicchio d'aglio
un cucchiaio d'olio
100 gr di provola affumicata
50 gr di ricotta affumicata
50 gr di speck
parmigiano reggiano da gratuggiare q.b.

250 gr di lasagne fresche

Puliamo i funghi, laviamoli bene e facciamoli saltare in padella calda con l'olio e lo spicchio d'aglio schiacciato, copriamo e lasciamo cucinare un'oretta a fuoco basso finchè si asciga bene la loro acquetta. A cottura ultimata aggiungiamo sale e prezzemolo, lasciamo insaporire a fuoco vivace per qualche minuto e poi facciamo raffreddare.
Prepariamo la besciamella così: in un pentolino scaldiamo il latte con la noce moscata grattuggiata mentre in un tegame facciamo sciogliere il burro a cui uniamo la farina. Mescoliamo bene e iniziamo a versare il latte caldo a filo, mescoliamo finchè inizia a bollire, abbassiamo il fuoco e saliamo mescolando di tanto in tanto. Dal momento dell'ebollizione la besciamella deve cuocete 20 minuti al massimo. La cosa importante è che non sappia di farina. lasciamo intiepidire.
In una teglia da forno rettangolare da 30 cm di lunghezza iniziamo a comporre il pasticcio che sarà di tre strati.
Sul fondo versiamo un po' di besciamella, adagiamoci sopra due fogli di lasagna, ancora besciamella e poi metà dello speck, un terzo della provola a dadini e un terzo della ricotta. Saliamo.
Copriamo il tutto con altri due fogli di lasagna e di nuovo tutti gli ingredienti come il primo strato. Saliamo.
Altra lasagna, besciamella, provola, ricotta e una spolveratina di parmigiano per fare una bella crosticina.
Saliamo meno e mettiamo in forno già caldo a 180° per un'ora. la prima mezz'ora coprite il pasticcio con un foglio di alluminio. Fate attenzione al grado di cottura negli ultimi dieci minuti.
Lasciar intiepidire e servite anche se il giorno dopo è sempre più buono!

Buona pappa :)