La scorsa settimana ho finito un corso di contabilità.
Devo ammettere che è stata una delle prove intellettive più dure e noiose (siamo sinceri) che la mia testolina abbia mai affrontato avendo io scelto sempre studi umanistici.
Che relazione può avere un blog di ricette e pensierini con un corso di contabilità?
Ovvio.
I festeggiamenti alla fine del corso.
E il dolcetto chi lo porta?
Ovvio.
Lo porta il Pandino.
Il Pandino però si sa … è timido, riservato, ha un po’ paura dei giudizi … allora cosa fa?
Ovvio.
Gioca in casa.
Gioca con una ricetta che parla della sua infanzia pandina, della nonna paterna che ti mette a sbucciare chili e chili di mele e di come negli anni la ricetta è ormai diventata parte fondamentale dei ricordi.
Insieme alla crostata alla marmellata di prugne, la torta di mele era un must settimanale nella cucina della nonna… il risultato: la pasta frolla mi riesce bene, ma odio sbucciare le m
ele.
Consiglio? Armatevi di fidanzato o marito sbucciatore :)
Rispetto alla ricetta consueta stavolta ho aggiunto gli amaretti e sono soddisfatta del risultato, la prossima volta lascerò interi quelli tra i due strati … sicuramente la sensazione di mandorla sarà più persistente.
La consistenza della torta è pari ad una crema pasticcera molto soda e il profumo è paradisiaco …
Di solito la mangio a grandi bocconi accompagnata da una bella tazza di caffelatte … Il cucchiaino non è previsto nella scena.
INGREDIENTI
250 gr di farina
3 uova
Scorza grattugiata di un limone
200 gr di zucchero
1 presa di sale
2 bicchieri e mezzo di latte fresco
15 amaretti sbriciolati
50 gr di uva passa di Corinto (o sultanina va bene lo stesso)
Liquore a piacere
COLONNA SONORA DA ESECUZIONE
Radiohead “Black Star”
Mettere in ammollo l’uva passa in acqua tiepida con l’aggiunta di un liquore dolce a vostra scelta (Io ho usato un limoncello fatto in casa).
Sbucciare le mele, tagliarle a fettine sottili e tenerle da parte.
Battere le uova intere con lo zucchero e la scorza di limone fino a che non diventano belle spumose, aggiungere la farina e mescolare per bene. Versare filo il latte sempre mescolando fino ad avere una pastella omogenea.
Versare metà della pastella in una tortiera a cerniera e disporre le fettine di mela in file parallele e ravvicinate, incastrandole un po’ tra loro per rendere stabile e compatto il tutto.
Distribuire metà degli amaretti sbriciolati e metà dell’uva passa.
Versare il resto della pastella e disporre le fettine di mela restanti sempre in senso verticale e ben vicine le une alle altre. Terminare con gli amaretti e di nuovo l’uva passa.
Cucinare per un’ora a 180° .
Et voilà.
8 commenti:
Buona questa tortina !! ahhhh la contabilita' .. mi ci sono trovata in mezzo anche io e non sapevo manco da che parte girarmi !!! ciao !!
benvenuta FairySkull !!!
la contabilità resterà sempre nei miei incubi :(
buona giornata a te :)
Mele, uvetta, amaretti....una fettina, magari con un po di gelato, me la farebbi proprio volentieri ;)
piesse : complimenti per la sopravvivenza al corso di contabilità...come hai fatto? Io non riuscivo neanche a imparare le tabelline....
Franci al gelato non avevo pensato... adesso sono triste, ma me lo segno per la prossima volta...
piesse: è stata dura :)
Ma il tuo blog è meraviglioooso *_* E il titolo poi... :DDDD Complimenti!
che bello! Wonderland è venuta nel mio blog! grazie mille per i complimenti :) e benvenuta qui :D
Deliziosa!!!Buon weekend :)
grazie Night :* buon weekend anche a te!
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