venerdì 15 ottobre 2010

Il grande post sul gusto pizza

Da un po' di tempo a questa parte due post aspettavano di essere pubblicati, due post con lo stesso denominatore comune e quindi perchè non farne un terzo e fare un super post con più ricette?
Detto fatto :)
Oggi parla di sua maestà la pizza, anzi del "gusto pizza", del concetto del pomodoro, mozzarella e origano che tanto mi sconfinfera le papille. Per me non c'è maggior soddisfazione di una pizza ben riuscita e fatta in casa con le mie manone ( non ve l'ho mai detto ma il Pandino al posto delle mani ha due badili).
Vi propongo due impasti diversi, entrambi a lievitazione veloce quindi astenersi puristi della lievitazione dai tempi biblici.
Il primo impasto prevede l'uso del malto d'orzo come "miglioratore" mentre il secondo ha come ingrediente segreto lo yogurt bianco. Il risultato in entrambi i casi è molto buono, digeribile e gustoso, l'impasto con il malto risulta più arioso e croccante, mentre l'impasto con lo yogurt è più leggero, soffice e veramente la pizza ne risulta "senza peso".
Lo so che non sono fini e bollose come quelle della pizzeria, nemmeno ci provo ad ottenere un risultato così e degno del vero nome di "pizza", ma cosa volete... ci si prova e il risultato soffice ci piace un sacco!
La terza versione è uno snack  o una veloce cena serale, che se condita a dovere diventa una di quelle cose molto porcelle da mangiare in solitudine e con sommo piacere delle papille.
Sì, anche i panda mangiano cose porcelle ne vanno fierissimi!  :)

PIZZETTE AL MALTO D'ORZO



Per l'impasto:

500 gr di farina 00

10gr di sale
50 gr di olio evo
due cucchiai di zucchero
15 gr di lievito (se fate lunga lievitazione se no raddoppiate )
250 gr di acqua
1 cucchiaione di malto d'orzo

Condimento:
passata di pomodoro
mozzarella
olio evo
sale
origano

Sciogliere il lievito e il malto nell'acqua tiepida, a parte mescolare la farina al sale e allo zuccheo e unirla poco a poco al composto liquido, unire l'olio e impastare per 5 minuti. Lasciar lievitare 2-3 ore.
Formare le vostre pizzette della grandezza preferita, condirle con passat di pomodoro fresco, mozzarella, un giro d'olio, sale origano. Cucinare a 200-200° per 10-15 minuti.

PIZZA ALLO YOGURT



INGREDIENTI
(per una pizza grande quanto una leccarda da forno standard)

Per l'impasto:
3000 gr di farina 00

10 gr di lievito di birra fresco
100 ml di yogurt bianco magro
100-150 ml di acqua
1 cucchiaino di sale fino
3 cucchiai di olio evo

Per il condimento:
Una ventina di pomodorini datterini
4-5 noci
5 pomodori secchi sottolio
acqua q.b.
sale
un cucchiaio d'olio evo
150 gr di mozzarella


Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, aggiungere la farina e fare un primo impasto, aggiungere il sale, lo yogurt e l'olio ed impastare molto bene per dieci minuti. Coprire con un canovaccio e far lievitare per 4-5 ore.
Il condimento in questo caso è un pesto freddo preparato frullando insieme i pomodorini, i gherigli di noce, i pomodori secchi tagliati a pezzetti, acqua quanto basta per renderlo cremoso e un cucchiaio d'olio evo.
Stendiamo la pasta lievitata sulla leccarda, distribuiamo il pesto e la mozzarella tagliata a dadini. inforniamo a 180-200° per 20-25 minuti.

PANINO PORCELLO GUSTO PIZZA

Beh mi vergogno a dirvi come si fa ... penso che parli da solo :)
Pane, mozzarella di bufala, passata di pomodoro fatta in casa con basilico, pomodori secchi, olio e origano...

Buona pappa :)



Adesso vi propongo questo brano dei Levinhurst...gruppo che andrò a sentire domani a Milano...fanno parte di questo gruppo Lol Tolhurst e Michael Dempsey, membri fondatori insieme a Robert Smith del nucleo originale dei Cure... alla voce la favolosa moglie di Lol, Cindy che oltre ad essere molro brava e davvero una donna speciale...
penso proprio che seguirà post dedicato :) ...

domenica 10 ottobre 2010

Cocada brasiliana con mango al cardamomo


Mio carissimo B. questa ricetta è per te, sei un po' orso, ma mi piaci sempre moltissimo.
Il cocco ti sconfinfera sempre un sacco e per questo ho cercato la ricetta più coccosa che esistesse...
la mia ricerca continua sempre nel tentativo di stupirti e renderti felicissimo... Ci sono riuscita?

Per tutti gli altri che passeranno di qua: se anche voi avete un B. o una B. che molte volte lascia trasparire il suo lato più orside (e andrebbe calmato) questa ricetta potrebbe fare al caso vostro.
Non dico che la bestia che c'è in loro (o in voi) fuggirà per non tornare mai più, ma almeno per quei pochi minuti che avranno la bocca piena staranno a cuccia.

Buona domenica a tutti!!!!


INGREDIENTI

250 g di zucchero semolato
50 cl di acqua
100 g di latte condensato
250 g di farina di cocco


Per la decorazione:

1 mango maturo
succo di un lime
3 bacche di cardamomo


Far caramellare lo zucchero con l'acqua finchè non sarà leggermente ambrato.
Togliere dal fuoco ed aggiungere il cocco grattuggiato e il latte condensato, mescolare finchè il caramello non sarà bene assorbito. Versare il composto in una pirofile rivestita di carta forno e livellarlo bene ad un aletzza di 1 cm. Far raffreddare e tagliate a quadrati. Conservare in scatola di latta.
Se volete presentarlo come ho fatto io pelate un mango maturo e tagliatelo a fettine sottili, spruzzarlo con del succo di lime fresco e spolverizzarlo con semi di cardamomo tritati finemente.


Buona pappa :)


e adesso acchiappatevi Robbbert!


domenica 3 ottobre 2010

fagottini ai fichi, rhum e mandorle


Nella dispensa si scoprono cose a cui raramente gli umani riescono a dare spiegazioni... niente di orrido sia chiaro...
Sorprese le chiameremo, sorprese di origini ignota.
Oggetto della scoperta: un vaso pieno di fichi, sciroppati e aromatizzati con qualcosa di alcolico.
Provenienza: qualcuno... davvero eh... non ci ricordiamo chi ci abbia donato il vaso...
Peso della questione: molto ingente, si tratta di una vaso da chilo.
Che fare: boh... qualcosa.
Stagione autunno, cadono le foglie, se ne vanno le zanzare, mele e cannella, uva, nocciole (?!), frutta secca, le zucchette, le prime trapuntine, le paranoie e stordimenti del cambio di stagione.
Mi stanco solo a scriverlo.
Vabbè dai, per fortuna che in questi giorni mi ha preso il matto del lievito di birra e in cucina c'è sempre qualcosa che cresce in forno... esperimenti che mai più si ripeteranno... da quando ho il blog, raramente ho cucinato qualcosa due volte. C'è così tanto da provare, perchè ripetersi? Cavalli di battaglia a parte si intende ;)

Oggi ho preparato questi fagottini di pasta lievitata utilizzando come ripieno i fichi di cui ho parlato, ben sminuzzati e uniti a rhum e farina di mandorle.

 Solo un'ombra di zucchero nell'impasto, per lasciare spazio al gusto della frutta. Lo stesso risultato si può ottenere con marmellata di fichi o fichi freschi, sminuzzati e passati in un tegame con poca acqua, zucchero e qualcosina di alcolico. Ho utilizzato metà del mio vaso quindi penso che mezzo chilo di fichi vada benissimo come quantità.
Sono molto soddisfatta della pasta, è venuta molto morbida e profumata, per niente pesante o stucchevole.

 INGREDIENTI (Per 18 fagottini)

Per la pasta:
100 gr di farina manitoba
150 gr di farina 00
30 gr di zucchero
2 dl di latte
25 gr di lievito di birra fresco
1 uovo intero
scorza  di limone grattuggiata
30 gr di burro morbido
una presa di sale
1 spruzzata di rhum scuro

Per il ripieno:
500 gr di fichi (freschi o sciroppati o un vasetto di marmellata)
36  mandorle intere (2 per fagottino)
2 cucchiai di farina di mandorle
1 spruzzata di rhum scuro

Sciogliete il lievito nel latte tiepido e unitelo a 100 gr di farina manitoba, lasciate lievitare fino al raddoppio.
Unite tutti gli altri ingredienti e lavorate l'impasto per 10 minuti abbondanti. Lasciate lievitare per due ore e mezza. Sminuzzate i fichi e mescolateli alla farina di mandorle e la rhum. Lasciate riposare in frigo fino al momento opportuno.
Stendete l'impasto fino ad ottenere una sfoglia alta mezzo cm, con coppapasta da 10-11 cm di diametro create dei dischi e riempiteli con un cucchiaio di fichi e due mandorle intere. Sigillate bene i bordi bagnandoli internamente con un goccino d'acqua. Spennellate i fagottini con un po' di latte e spolverizzateli con altra farina di mandorle. Disponeteli su due leccarde coperte di carta forno e cucinateli (una leccarda alla volta) a 180° per 25-30 minuti fino ad una bella doratura. Lasciate raffreddare e gustate.


Buona pappa :)

e ora ascoltate...