venerdì 21 maggio 2010

Angelica alla ricotta, speck e cipolle

Ho scoperto una ricetta che spero diverrà un mio cavallo di battaglia...
Ringrazio Marble, la ricetta l'ho presa qui nel suo sito ed è già perfetta così.
Io l'ho solo alleggerita un pochino, ma penso che l'originale in tutta la sua goduria sia buonissima.
La torta angelica delle mitiche Sorelle Simili in realtà è dolce, ma qui e da Marble viene proposta con impasto salato e farcitura a piacere. Fantastica. Bellissima nelle sinuosità create dalla pasta...
Quando il mio ragazzo l'ha vista cotta ha pensato che sarebbe durata una settimana (è davvero grande) invece il giorno dopo era scomparsa!
Impossibile resistere, il profumino che si spande per casa è indescrivibile e appena l'assaggiate non riuscite a pensare ad altro.

Questo panone - torta salata si presta a moltissime variazioni, ho già mille idee in testa ma non anticipo nulla, bisogna sperimentare, questo è il nocciolo della questione!
Mi è piaciuta davvero tantissimo e il ripieno comprende ingredienti che io adoro quali la cipolla e lo speck che nel frigo del Pandino non manca mai e le cipolle pure (come in ogni altro frigo penso) anche se dovrei andarci moooolto cauta con le cipolle appunto vista la mia leggera allergia al nickel.
La ricotta in cottura si asciuga e dona una morbidezza impareggiabile a questo panone.
Ora vi lascio con una frase che era scritta pure nel mio papiro di laurea per attestare il mio amore al perfetto ortaggio...

"Le giornate son più belle se son piene di cipolle..."



COLONNA SONORA
Goldfrapp "Eat Yourself"

INGREDIENTI

per il lievitino:
135 gr farina manitoba
13 gr lievito di birra fresco
75 gr acqua

per l'impasto:
400 gr farina manitoba
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di zucchero
120 gr latte tiepido
2 tuorli
1 cucchiaino di sale
50 gr di burro

per il ripieno:
200 gr di ricotta fresca vaccina
50 gr di speck
una cipolla stufata

Prepariamo il lievitino impastando la farina con l'acqua tiepida in cui sarà stato sciolto il lievito. Lasciamo lievitare fino al raddoppio.
Impastiamo il lievitino con tutti gli altri ingredienti, io ho usato un frullino con i ganci, ma se avte un impastatrice usatela senza ritegno in modo da incordare bene l'impasto. Lavorate la pasta per dieci minuti e poi lasciate lievitare fino al raddoppio.
Stendete la pasta con il mattarello creando un grande rettangolo alto più o meno 3-4 millimetri.
Spalmate la ricotta e distribuite la cipolla che avrete tagliato finemente e stufato con un po' di olio e sale q.b., distribuite lo speck tagliato a striscioline e arrotolate il rettangolo sul lato lungo.
Tagliate a metà il rotolo nel senso della lunghezza e intrecciate le due metà tenendo appoggiata alla leccarda la parte chiusa. Questa operazione fatela direttamente sulla leccarda coperta di carta forno.
Lasciate lievitare fino al raddoppio, spennellate con del latte e cucinate a 200° per mezz'ora fino a completa cottura e doratura.

Lasciate raffreddare completamente e gustate.

Buona pappa e buon weekend :*



16 commenti:

Hiperica di Lady Boheme ha detto...

Ciao tesoro, complimenti per questa appetitosa e originale Angelica! Un bacione e buon fine settimana

max1334 ha detto...

questa ricetta vince;)

Unknown ha detto...

Veramente una goduria da provare e riprovare....

Unazebrapois ha detto...

Questa è proprio una ricetta SOPRAFFINA!!!mi sa che presto diventerà una tra le mie preferite!!!

PS: se diventerà il tuo cavallo di battaglia poi ci inviti tutti a cena, no!? ;P

Federica Simoni ha detto...

wow è favolosa!!! complimenti!

mariacristina ha detto...

Pensavo si facesse solo come dolce, ivece anche salata, che bella idea da provare, ciao.

nightfairy ha detto...

La faccio anche io così salata, a parte la ricotta!buonissima, concordo!

pagnottella ha detto...

Ora mi domando e dico: "Ma perchè son capitata giusto a quest'ora qui?????
Devo assolutamente tamponare con un pò di pane il mio stomachino, l'acquolina è troppa e visto che mammozzola sta preparando il ragù, ci faccio pure la puccetta...ma non potrà mai arrivare alla goduria che potrei provare assaggiando (divorando) questa angelica, che tutto ha, tranne niente d'angelico...anzi, tentatrice ci starebbe proprio bene come nome ^_*
baci

speedy70 ha detto...

Originalissima e profumatissima questa Angelica! Ti è uscita uno spttacolo, brava!

paolo ha detto...

apperò che ricettina...hai capito il pandino che si mangia...altro che bambù

Edda ha detto...

L'idea è semplicemente geniale! Dà l'illusione di un dolce e la soddisfazione di un pranzo :-)

Unknown ha detto...

Scusate tutti per il ritardo con cui rispondo, ma non sono stata bene in questi giorni :(

Lady Boheme: grazie mille tesoro :**

max1334: sip amore mio :*

Milla: hai assolutamente ragione!

UnaZebraApois: haha grazie infinite! certo che vi invito tutti a cena :)

Federica: grazie infinite :)

mariacristina: pure io lo pensavo, ma marble fa scuola!!! Grazie delle visita :)

Nightfairy: grandissima :) grazie carissima :*

Pagnottella: dovevi sentire che profumo in casa!!! certo che il ragù delle mamme resta imbattibile eh :) bacino pandillo :*

speedy70: troppo gentile! grazie mille della visita :)

Paolo: il bambù è troppo asciutto, al pandino piacciono le cose golose ;)

Edda: carissima hai ragione, in effetti è molto soddisfacente :) un bacino

Fico e Uva ha detto...

Angelica e sinuosa!!! Chissà quanto è gustosa vista la velocità con cui è finita!! ;-) baci baci

Unknown ha detto...

Fico e Uva: sinuosa è finita nei pancini alla velocità della luce :)))
un bacino

terry ha detto...

Mamma mia che spettacolo, stupenda e golosa così salata!:)
complimenti tesoro!

Unknown ha detto...

Terry: grazie mille carissima :****